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L’Europa approva il Leqembi (Lecanemab)

Ecco una buona notizia: dopo una nuova valutazione del proprio avviso originale, il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell’Agenzia europea per i medicinali ha emesso una raccomandazione positiva in relazione alla richiesta di approvazione del Lecanemab per il trattamento delle fasi precoci della malattia di Alzheimer.

Il nuovo giudizio fa seguito al rifiuto della prima richiesta, pronunciato in luglio. Negli Stati Uniti, il Lecanemab è commercializzato con la denominazione Leqembi già dal 2023.


L’autorizzazione all’immissione in commercio del Leqembi rappresenta un passo avanti nella lotta contro la malattia di Alzheimer e offre nuove speranze alle e ai pazienti toccati dalle prime fasi della patologia. Va tuttavia osservato che il Leqembi può soltanto rallentarne il decorso, senza consentirne la cura, e può essere all’origine di gravi effetti collaterali. Si tratta comunque di un primo passo nel trattamento dell’Alzheimer, che si spera sarà seguito da molti altri in un prossimo futuro. Fino ad allora occorrerà ancora molto lavoro di ricerca.


Non è ancora dato di sapere quando si avrà una decisione circa l’eventuale omologazione del principio attivo in Svizzera.

Nuovi fattori di rischio per la demenza: perdita della vista e colesterolo alto

Peggioramento della vista e colesterolo alto: sono questi i due nuovi fattori di rischio per la demenza presentati dalla Lancet Commission on Dementia Prevention, Intervention and Care nel suo nuovo studio. Secondo la Commissione Lancet, questo porta a 14 il numero di rischi evitabili per la demenza.

Per ulteriori informazioni, fare clic qui

Meet the Researchers Lugano 24

Meet the Researchers Lugano 24

L'evento Meet the Researchers si è svolto a Lugano il 18 aprile. Non avete potuto partecipare a questo evento? Qui potete trovare le presentazioni delle singole conferenze.

SAB 2023

Fresca di fondazione: Swiss Network for Dementia Research

Con la prima riunione del suo comitato, il 23 novembre 2023, l’associazione «Swiss Network for Dementia Research», fondata nell’ottobre 2023, ha dato avvio alle proprie attività.

Istituita dalla Fondazione Synapsis, l’associazione ha lo scopo di migliorare il reciproco collegamento in rete di ricercatori e altri attori del campo delle demenze su scala svizzera. Con questo, l’associazione viene a integrare le attività della Fondazione nell’ambito del finanziamento di progetti e, al tempo stesso, colma una lacuna nel panorama svizzero della ricerca. Sinora, infatti, nel nostro paese mancavano programmi tesi a sostenere la costituzione di una comunità specifica nel campo delle demenze, così come lo scambio di conoscenze, dati e campionature. 
«Abbiamo bisogno di nuovi impulsi per la ricerca sulle demenze», afferma il prof. Andreas Lüthi, presidente del comitato dell’associazione. «Quindi, nell’intento di dare spazio a più innovazione nel campo delle ricerca dobbiamo facilitare gli scambi intensivi tra i ricercatori delle discipline più diverse.»
L’associazione pone l’accento sulla creazione di reti mirate tra la ricerca di base e quella clinica al fine di stimolare concetti di ricerca orientati ai pazienti e di integrare più rapidamente le nuove conoscenze nella pratica medica. Con la presenza nel consiglio di fondazione di Swiss Network for Dementia Research di un rappresentante delle Cliniche svizzere della memoria si intende garantire la futura creazione di offerte adeguate.
Raggruppando e condividendo forze, competenze e risorse, l’associazione intende rafforzare la ricerca sulle demenze in Svizzera a beneficio delle persone interessate e dell’intera società. Occorre ora coinvolgere tutti gli attori rilevanti ai fini di tale missione e favorire tra loro una più stretta collaborazione. Il comitato, composto di volontari, e il segretariato di Swiss Network for Dementia Research si rallegrano di poter assumere questo compito, tanto importante quanto impegnativo. 
 

Demenze e malattia di Parkinson: la sfida che possiamo vincere insieme

Desideriamo offrire ai nostri donatori e simpatizzanti una visione personalizzata delle attività di ricerca nel campo dell'Alzheimer e delle malattie neurodegenerative svolte nella Svizzera Italiana.

Pertanto, vi invitiamo a incontrare e conoscere il lavoro di tre gruppi di ricerca ticinesi in occasione dell'evento Meet the Researchers.

Durante l'aperitivo offerto che seguirà le presentazioni, avrete l'opportunità di interagire con i ricercatori e di incontrare i membri della Fondazione Synapsis. Attendiamo con gioia di conoscerla personalmente il 27 novembre.

Quando:                          Lunedì 27 novembre 2023

Dove:                               Università della Svizzera italiana, Campus Est
                                         Aula al primo piano A1.04
                                         in Via La Santa 1
                                         6962 Lugano-Viganello

Inizio dell'evento:            Ore 16:00

Durata:                             Massimo 2 ore

Programma e registrazione

Il 28 novembre è il Giving Tuesday

Il Giving Tuesday è la giornata mondiale del dono e della generosità. In questa giornata, tutto ruota attorno all’atto del dare e di fare del bene. Sostenga la ricerca, così che i ricordi non sbiadiscano mai. Grazie di cuore.

Secondo farmaco promettente: il Donanemab inibisce meglio del previsto la progressione dell’Alzheimer – ma non senza rischi

Nei pazienti trattati con Donanemab sino dai primi segni di lieve deterioramento cognitivo, la progressione della malattia di Alzheimer potrebbe essere ritardata fino al 60%.

Lo dimostrano gli attuali risultati dello studio TRAILBLAZER-ALZ 2 della casa farmaceutica Eli Lilly. Il Donanemab mostra quindi una migliore efficacia contro la progressione dell'Alzheimer rispetto ai precedenti principi attivi.

Il trattamento comporta tuttavia il pericolo di effetti collaterali, come il rigonfiamento e le emorragie cerebrali. I medici confidano ciò nonostante di poter tenere sotto controllo tali evenienze grazie al monitoraggio.

Se e quando questo farmaco verrà omologato in Svizzera non è ancora noto.

Possiamo perciò solo rimanere fiduciosi.

In allegato una conversazione con gli esperti. Ascoltate.

Sendung: Seidisera /Rete Uno Sport

Primo farmaco contro l’Alzheimer autorizzato negli USA

Il 6 luglio 2023, lecanemab sarà definitivamente approvato come primo farmaco per l'Alzheimer.

Il Lecanemab non combatte solo i sintomi, ma anche le cause della malattia di Alzheimer. Questa autorizzazione rappresenta un grande passo nella ricerca sull’Alzheimer e schiude nuove prospettive a coloro ne sono affetti. Il costo del nuovo preparato è tuttavia decisamente elevato, e negli USA il suo prezzo di listino raggiunge i 26'500 dollari.


Quando potremo attenderci il Lecanemab in Svizzera? La richiesta in tal senso a Swissmedic è stata presentata in maggio, e una decisione dovrebbe arrivare a fine 2024. Fino ad allora, il Lecanemab sarà soltanto prodotto in Svizzera.
 

Vino per l'anniversario della Ricerca sulle demenze

In occasione del 20° anniversario della Fondazione Synapsis, vi offriamo un fantastico vino rosso: il Merlot Rovere della Cantina Monti di Cademario (TI), al prezzo di CHF 48.00 a bottiglia.

Circa la metà del prezzo di vendita sarà devoluta come donazione a Ricerca Demenze Svizzera. 

Le opzioni di ordinazione e ulteriori informazioni sul vino dell'anniversario sono disponibili sul nostro sito web.

Dorothee Dormann

Benvenuto professoressa Dormann

Siamo lieti di annunciare che diamo il benvenuto alla professoressa Dorothee Dormann nel nostro Consiglio di consulenza scientifica. Auguriamo alla professoressa Dormann di poter lavorare con successo nel suo nuovo campo di attività.

Titelbild IT

È arrivato il Rapporto annuale 2022!

In esso troverete tutti gli eventi importanti e le cifre chiave dell'anno passato. Buona lettura. Le copie stampate possono essere ordinate in ufficio.

Bando di concorso per progetti di ricerca 2023

Ricerca Demenze Svizzera pubblica per la tredicesima volta un bando di concorso pubblico per la presentazione di progetti di ricerca innovativi.

I ricercatori che operano presso un’università o un istituto di ricerca pubblico in Svizzera possono proporre le loro idee per progetti di ricerca sulle patologie neurodegenerative entro il 25 giugno 2023. Oltre al sostegno ai giovani studiosi, l’offerta include anche il finanziamento di progetti innovativi sottoposti da gruppi di ricerca già affermati,

I temi di ricerca spaziano dall’acquisizione di nuove conoscenze inerenti all’origine delle patologie demenziali allo sviluppo di metodi d’avanguardia in campo diagnostico e terapeutico.

Ulteriori informazioni sul bando per progetti di ricerca 2023. 

Für Forschende

 

Titelbild Synapsis News

Synapsis News 03/2023

Il nuovo volume di Synapsis News è uscito!

Parnetti

Benvenuto professoressa Parnetti

Siamo lieti di annunciare che diamo il benvenuto alla professoressa Lucilla Parnetti nel nostro Consiglio di consulenza scientifica. Auguriamo alla professoressa Parnetti di poter lavorare con successo nel suo nuovo campo di attività.

Bruce Willis soffre di demenza

La demenza, una malattia che può colpire chiunque di noi e per la quale non esiste ancora una cura efficace.

Alla star di Hollywood è stata diagnosticata la "demenza frontotemporale", una forma di demenza che colpisce soprattutto le persone più giovani e che è oggetto di ricerca in progetti finanziati da noi.

Auguriamo a tutte le persone colpite e alle loro famiglie tanta forza.

Nuovo video online su YouTube

Salvatore Galati PD Dr. med. ci spiega molto brevemente e sinteticamente di cosa tratta il suo studio in questo video. Il suo progetto si intitola: Relazione tra attività theta da svegli e discinesia indotta da levodopa nella malattia di Parkinson: uno studio caso-controllo.

Cliccare qui per il video.

Approvato negli USA un nuovo farmaco contro il morbo di Alzheimer

Presa di posizione della dott. Margrit Leuthold, presidente della Fondazione Synapsis.

«La rinnovata approvazione per via preferenziale di un farmaco contro la malattia di Alzheimer da parte della FDA va da un canto presa con cauto ottimismo, ma dall’altro lascia ancora spazio a grandi punti interrogativi. L’efficacia clinica sinora dimostrata è ridotta, le modalità di impiego non sono ideali per il paziente, i costi sono elevati e i possibili effetti collaterali tutt’altro che innocui.

Simili sviluppi rappresentano tuttavia sempre anche un incoraggiamento generale alla ricerca sulle demenze e danno ai malati e ai loro congiunti la speranza giustificata che, un giorno, la demenza non debba più essere accettata come un malaugurato destino.

Personalmente, sono convinta che, per migliorare costantemente la comprensione di queste patologie e del fatto che al momento una soluzione rapida è ancora piuttosto irrealistica, dobbiamo continuare nella ricerca delle cause fisiopatologiche.»

Ulteriori informazioni sull'approvazione di lecanemab sono disponibili in questo articolo.

 

Approvati dieci nuovi progetti di ricerca

Nel marzo 2022, Ricerca Demenze Svizzera – Fondazione Synapsis ha lanciato per la dodicesima volta un bando di concorso pubblico per la presentazione di progetti scientifici.

La selezione era aperta a progetti innovativi nei campi della ricerca di base e clinica, capaci di portare a una migliore comprensione delle patologie demenziali o allo sviluppo di metodi diagnostici e terapeutici d’avanguardia.

Tra le 49 candidature presentate, tenendo conto del parere di esperti esterni il Consiglio di consulenza scientifica ha selezionato per il finanziamento dieci proposte promettenti, tra cui anche tre progetti di nuove leve della ricerca. Attraverso l’aiuto mirato ai giovani ricercatori, la Fondazione intende non solo garantire il futuro della ricerca sulle demenze, ma anche sostenere nuovi approcci alla ricerca. 

A partire dal 2023, i nuovi progetti approvati verranno sostenuti dalla Fondazione con un importo totale di oltre 2.4 milioni di franchi svizzeri. Nel corso di un periodo di due o tre anni, i gruppi di ricerca beneficiari dei finanziamenti studieranno tra l’altro metodi per la diagnosi presintomatica dell’Alzheimer o di lotta contro le perdite di memoria connesse alle patologie demenziali. Inoltre, con l’aiuto dei nanopori sono in corso di sviluppo degli strumenti miranti al progresso diagnostico delle patologie neurodegenerative.

Ci congratuliamo con i seguenti ricercatori, augurando loro il pieno successo dei loro progetti:

  • dott. Elena De Cecco, Università di Zurigo: Identification of genetic modulators of prion transfer via genome-wide CRISPR screens
  • dott. Xiaomin Zhang, Università di Zurigo: The effect of locus coeruleus on the hippocampus during memory formation in Alzheimer’s disease
  • dott. Chan Cao, EPFL: Developing nanopore as a diagnostic tool for the direct detection of post-translational modifications on neurodegenerative disease peptides
  • Prof. Johannes Gräff, EPFL: Cellular reprogramming to rescue memory in Alzheimer’s disease
  • Ruiqing Ni, Università di Zurigo: Multiscale imaging of alpha-synuclein and neurodegeneration
  • dott. Peter Nirmalraj, Laboratori federali svizzeri di scienza e tecnologia dei materiali: Presymptomatic Detection of Amyloid Beta and Tau Proteins in Blood from Alzheimer’s Dementia Patients
  • dott. Jerome Robert, Ospedale universitario di Zurigo: ApoE particle composition defines its functions
  • dott. Amandine Grimm, Università di Basilea: Optogenetic-induced mitochondrial injury in tauopathy: impact on mitochondria transfer between astrocytes and neurons
  • PD Giorgia Melli, Università della Svizzera italiana (USI):  Tau RT-QuIC analysis in skin biopsies: a potential novel and non-invasive biomarker for patients with tauopathies
  • prof. Gregor Rainer, Università di Friborgo: Augmentation of basal forebrain gamma oscillations in a rat model of Down syndrome (DS) as novel therapeutic approach for DS and Alzheimer disease

Un grazie di tutto cuore alle nostre donatrici e ai nostri donatori, che rendono possibili queste attività di ricerca. Il loro sostegno ci permette di acquisire nuove conoscenze per la lotta contro le patologie demenziali. 

Donazioni al posto dei regali

Natale e regali: per molti sono semplicemente la stessa cosa. In famiglia, tra amici e conoscenti, per Natale ci si scambiano regali, rendendosi così reciprocamente felici.

Ogni anno ci rompiamo la testa per sapere quale sia il dono giusto per la festività, perché si vuole anche ringraziare per l’invito. In realtà, la maggior parte di noi ha già abbastanza cose materiali. Cosa ne direbbe, invece di un regalo, di una donazione a nome del suo ospite? Questo non solo farà apparire un sorriso sul volto dei vostri cari, ma vi darà anche modo di fare del bene e di offrire alle nostre ricercatrici e ai nostri ricercatori l’opportunità di trovare un possibile approccio terapeutico. 

A nome delle persone colpite, dei ricercatori e del Consiglio di fondazione desideriamo ringraziarvi di cuore per il vostro costante sostegno. Vi auguriamo un Natale felice, tranquillo e sereno.

Giving Tuesday 2022: a tavola per pe persone affette da Alzheimer

Trascorrere una bella serata tra amici e fare del bene allo stesso tempo: il 29 novembre 2022, in occasione del Giving Tuesday, Ricerca Demenze Svizzera – Fondazione Synapsis invita le persone a organizzare un «Alzheimer Dinner Party».

L’idea è semplice: l’ospite invita famiglia, amici, vicini o colleghi di lavoro a una cena a base di fondue, sushi, pasta, ecc. È anche possibile trasformare in «Alzheimer Party» un pranzo di lavoro.

Gli invitati non portano con sé alcun regalo, bensì una busta con una donazione in favore di Ricerca Demenze Svizzera – Fondazione Synapsis.

Dopo la festa, i padroni di casa possono compilare il modulo di donazione e versare la somma raccolta al conto Postfinance 85-678574-7 della Fondazione Synapsis con l’annotazione «Alzheimer Dinner Party».

La campagna «Alzheimer Dinner Party» dura due mesi a partire dal Giving Tuesday, vale a dire dal 29 novembre 2022 al 29 gennaio 2023. Durante questo periodo si potranno tenere quanti «Alzheimer Dinner Party» saranno possibili, così che anche il prossimo anno ci sia possibile sostenere altri dieci progetti di ricerca. Non ci arrendiamo – la ricerca continua.

La Giornata Mondiale Alzheimer

Le tre organizzazioni nazionali che si occupano di demenza Ricerca Demenze Svizzera - Fondazione Synapsis, Alzheimer Svizzera e le Cliniche della Memoria svizzere presentano ancora una volta un documento di posizione congiunto in occasione della Giornata Mondiale Alzheimer di quest'anno. Sono allarmati dal numero sempre crescente di casi, dalla grande sofferenza dei pazienti affetti da demenza e dei loro familiari e dal crescente onere socio-economico. 

 

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